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Ho 17 anni e solo una volta in vita mia mi sono sentito veramente innamorato…

Salve a tutti e grazie in anticipo per l’ascolto. Ho 17 anni e solo una volta in vita mia mi sono sentito veramente innamorato, e quando quella storia è finita ci ho messo moltissimo tempo per riacquistare la serenità mentale. Ora sono da poco tornato da una vacanza al mare di 10 giorni, durante i quali ho fatto amicizia con molti ragazzi e ragazze. Nonostante ora senta la mancanza verso tutti loro e un po’ di malinconia a causa della consapevolezza che non li vedrò mai più, il dispiacere maggiore lo provo nei confronti di una ragazza con la quale in realtà non ho affatto stretto amicizia, ma ho solo scambiato un paio di battute durante le partite di pallavolo. L’ho evidentemente idealizzata, probabilmente se l’avessi conosciuta più a fondo ora non proverei le stesse emozioni, ma per il momento continuo a ripensare a lei e al suo sorriso. Nella mia vita quotidiana ho già altri problemi ma attualmente mi sembra tutto insignificante in confronto al fatto che soffrirò fino a che non mi dimenticherò di lei, e io non voglio affatto che questo succeda! Probabilmente ho bisogno di un medico, ma non saprei con chi parlarne. Un saluto a tutti voi…
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Caro Diego,
il sentimento d’amore è davvero qualcosa di complesso che stravolge ogni nostra idea. A volte basta anche un sguardo per perdersi ore e ore nel suo ricordo, perchè le sensazioni sono cosi potenti da lasciare comunque il segno. A volte certi ricordi si incastrano con tematiche, ricordi, sentimenti che sono a noi più affini. Hai accennato ad un tema importante, l’idealizzazione. Idealizzare una persona o un sentimento come l’amore ci permette a volte di mettere una distanza tale per cui il senso di inadeguatezza e di irragiungibilità lenisce le nostre insicurezze, o al contrario le accentua. Sicuramente il fatto che non l’hai conosciuta bene permette alla mente di creare molteplici scenari le cui trame cominciano probabilmente con un "se avessi… allora!"
In alcune occasioni capita di investire, invece, tutte le nostre energie su un aspetto in particolare, perchè sentiamo di far fatica a sostenere tutte le preoccupazioni, è come andare a risparmio energico. Certo queste sono solo ipotesi, non conosciamo bene la tua storia personale, quindi ci risulta difficile darti un consiglio mirato, ma ci sembra di capire che questa difficoltà a separarti, o a vivere la tua grande emotività, porti poi dentro di te un’importante confusione e dolore. Magari hai bisogno di uno spazio neutro, privo di ogni giudizio che possa accogliere le tue emozioni, potresti chiedere magari di consultare uno psicologo. È sicuramente una figura che può aiutarti a sostenere e a confrontarti con i tuoi vissuti.
Crediamo che la tua grande sensibilità, se incanalata nel modo migliore, sarà per te una grande fonte di ricchezza. Non è da tutti esporsi e chiedere aiuto, ciò implica la capacità di mettersi in gioco, ed è una risorsa fondamentale.
Se ti fa piacere puoi continuare a scriverci e darci più informazioni su di te.
Un caro saluto!
,Diego, 17 anni,02-07-2015,Disagio emotivo e/o psicologico